Veicoli elettrici: quale impatto ambientale

GWh
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1 febbraio 2023 413 parole

Preliminarmente occorre sottolineare, ancorché ovvio, che un’auto elettrica non ha (né ragionevolmente avrà mai) le stesse caratteristiche e prestazioni di un’auto a motore endotermico (per brevità di seguito “vecchio tipo”), allo stesso modo in cui tra le auto vecchio tipo una spider non ha le stesse prestazioni di un SUV.

Si vuole qui sottolineare come l’acquisto di un’auto elettrica presuppone che l’acquirente sia in una certa misura consapevole e disposto a modificare, ove necessario, i comportamenti e modi d’uso del veicolo propri delle auto vecchio tipo, diversi proprio in funzione della natura e delle caratteristiche del carburante fossile, diverse a quelle dell’elettricità accumulata nelle batterie.

Ciò detto una delle questioni sul tappeto è la reale utilità “ambientale” dell’auto elettrica, da alcuni messa in dubbio in considerazione dei suoi costi energetici di realizzazione, della vita utile sua e del pacco batterie, dello smaltimento e del fatto che l’elettricità usata è prodotta anch’essa (in parte) da fonti fossili.

Un’analisi di questi aspetti è stata fatta da Yoann Gimbert, un analista di transportenvironment.org.
Il risultato di questa analisi è che - tenendo conto dell’intero ciclo di vita del prodotto - un’auto elettrica media (tipo WV Golf) compensa dopo soli 67 mila km di uso, in ragione delle minori emissioni, il maggiore “costo iniziale” energetico. Infatti, una Golf elettrica ha un costo energetico (emergy) quasi doppio rispetto ad una Golf vecchio tipo (40.000 kWh contro 24.000 kWh, secondo i dati forniti da WV). Pesa in tale differenza principalmente il ciclo di vita delle batterie.
Ciò comunque significa che in termini di sostenibilità ambientale l’auto elettrica è in assoluto più performante dell’auto vecchio tipo, nonostante il maggiore costo (investimento) energetico, essendo 67 mila km una percorrenza molto inferiore a quella prevista per la vita utile del veicolo.

Diverso è il caso tuttavia in cui si voglia sostituire un veicolo vecchio tipo ancora funzionante: essendo l’investimento energetico di questo già sostenuto, la sua eventuale sostituzione con un auto elettrica dovrà prevedere che la compensazione dell’investimento energetico debba essere fatta sull’intero costo del veicolo elettrico (40 mila kWh nell’esempio di cui sopra, invece dei 16 mila che rappresentano la differenza tra i due modelli). In tal caso l’investimento sarà compensato, grazie alle minori emissioni dopo circa 165.000 km di uso!

Nel caso poi, in cui la precedente auto vecchio tipo sia stata venduta e continui nel frattempo a produrre emissioni inquinanti, la scelta di acquistare un’auto elettrica - usata quanto si vuole - difficilmente potrà avere un impatto positivo sull’ambiente.