Secondo Ecoinvent (il database più utilizzato per l’analisi del ciclo di vita di un prodotto) in Europa un metro cubo d’acqua del rubinetto ha un costo energetico medio pari a 2,023 kWh. Considerato che un metro cubo d’acqua pesa circa una tonnellata fa 2 Wh al kilo: uno dei “prodotti” più e-conomici sul mercato, il che ovviamente ne determina in una certa misura anche il prezzo di vendita sul mercato (che in Italia è intorno a 2,5 euro). L’energia che “incorpora” è sostanzialmente quella necessaria per il funzionamento dei pompaggi e dei depuratori, più l’ammortamento delle infrastrutture (che tuttavia hanno una vita relativamente lunga quindi e-costano poco). Per questa ragione un bicchier d’acqua del rubinetto, convenzionalmente pari a 20 cl, ha un e-costo di 0,4 Wh. Meno dell’energia contenuta in una batteria a bottone.
Molto più elevato l’e-costo di un bicchier d’acqua da una bottiglia in PET: il suo contenuto energetico comprende infatti il processo di imbottigliamento, la plastica della bottiglia, gli imballaggi, il trasporto, etc. Secondo questo studio l’e-costo di un bicchier d’acqua dalla bottiglia è compreso tra 311 e 567 Wh: come un lavaggio in lavatrice, cioè circa 1000 volte di più!
Da notare che il range di valori dipende soprattutto dalla distanza tra il luogo di imbottigliamento e quello di consumo, considerato che il trasporto viene fatto prevalentemente su camion: pensateci prima di prendere dell’acqua in bottiglia che viene da lontano…
Se poi invece di una bottiglia in plastica l’acqua è nel vetro (se monouso) il suo e-costo sale ancora: considerati i valori di questo post, per un bicchier d’acqua versato dal vetro spendiamo tra 500 e 765 Wh!
A risultati analoghi arriva M. Berners- Lee nel suo “How bad are bananas” in cui, adottando come unità di misura non l’energia ma le emissioni di CO2 (che sappiamo essere legate a filo doppio all’energia incorporata), quantifica le emissioni di un bicchier d’acqua dal rubinetto in 0,07 contro 80 grammi di CO2e dalla bottiglia: 1136 volte.
Vale la pena osservare che un bicchier d’acqua del rubinetto ha un costo di circa 0,0004 € contro circa 0,15 € di un bicchier d’acqua in bottiglia, ovvero 375 volte tanto. Per rispecchiare il suo impatto ambientale l’acqua in bottiglia dovrebbe quindi costare 3 volte tanto (e anche di più, se consideriamo l’impatto ambientale della plastica dispersa nell’ambiente).
Invece in Italia l’entrata in vigore della cosiddetta “plastic tax” - pari a circa 1,8 centesimi di euro per una bottiglia in PET da 1.5 litri, molto inferiore ai dazi di Trump - istituita nella legge di bilancio 2020 (Governo Conte II), è stata posticipata prima nel 2021 (Governo Draghi), poi ancora nella legge di bilancio del 2022 (Governo Meloni), prorogata nella legge di bilancio del 2023 (Governo Meloni) e infine posticipata nel decreto “superbonus” del 2024 (Governo Meloni). Si accettano scommesse su una nuova proroga prima della sua entrata in vigore, al momento prevista nel luglio 2026.