Abbiamo chiesto a Chat GPT (prima del bando ducale di esilio) di confrontare il consumo energetico di un’auto elettrica con un’auto a benzina, sul percorso Torino Roma.
La risposta è (come quasi sempre) assolutamente decorosa, ma contiene elementi fuorvianti, probabilmente determinati dalla knowledge base dalla quale estrae i dati. Probabilmente A.I. non può elevarsi molto al di sopra dell’utente medio di Internet…
Chat GPT risponde:
“l’auto a benzina avrebbe bisogno di circa 436,1 kWh di energia per percorrere la distanza (…) un’auto elettrica avrebbe bisogno di circa 100-117 kWh di energia. In conclusione, l’auto elettrica sembra avere un notevole vantaggio in termini di efficienza energetica e emissioni di CO2 rispetto all’auto a benzina. Tuttavia, le emissioni di CO2 possono variare notevolmente a seconda della fonte di energia utilizzata per produrre l’elettricità necessaria per ricaricare la batteria. Pertanto, per massimizzare il vantaggio ambientale dell’auto elettrica, è importante che l’energia elettrica provenga da fonti rinnovabili o a bassa emissione di CO2”
Tuttavia oltre a quanto sopra, assolutamente condivisibile, dice anche altre cose, che non lo sono:
“L’energia richiesta per alimentare un’auto elettrica non è sempre così pulita come si potrebbe pensare.”
L’affermazione è orientante, induce al sospetto, quasi a pensare all’esistenza di un sistema economico-politico che spinge in una direzione (mobilità elettrica) per interessi occulti…
“se l’energia elettrica viene prodotta da una centrale elettrica a carbone, l’impatto ambientale dell’auto elettrica potrebbe essere simile o addirittura peggiore rispetto a quello dell’auto a benzina”
L’affermazione è discutibile: anche nel caso in cui l’elettricità utilizzata sia interamente prodotta da fonti non rinnovabili, un’auto elettrica rimane in generale più vantaggiosa in termini di emissioni nette rispetto ad una tradizionale (di pari categoria) in ragione della maggiore efficienza di una centrale termoelettrica tradizionale (intorno al 50%) rispetto a quella di un motore di automobile (30% ).
“Tuttavia, se l’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, come il vento, il sole o l’acqua, allora l’auto elettrica può diventare un’opzione molto più pulita e sostenibile rispetto all’auto a benzina.”
La conseguenza logica di tale affermazione, in un contesto in cui l’energia elettrica è prodotta solo in parte (minoritaria) da fonti rinnovabili è: l’auto elettrica non è un’opzione molto più pulita e sostenibile rispetto all’auto a benzina.
Probabilmente tali “scivoloni” sono determinati dall’abbondanza di controinformazione presente sulla knowledge base internet su cui Chat GPT opera (anche in considerazione dell’importante campagna di fake news attivata di recente a fronte dei provvedimenti che vanno a toccare un settore economico molto competitivo e di grande rilevanza in Europa).
Anche per Chat GPT è difficile nuotare in tali acque sporche ed uscirne intonsa…
Chat GPT non tiene conto, infine, del costo dell’energia incorporata nei due tipi di auto (che tra l’altro penalizza il veicolo elettrico), ma nella realtà, come sappiamo, pochissimi considerano l’energia incorporata in un bene.
Passando invece all’auto elettrica, il calcolo diventa un po’ più complicato. L’energia necessaria per percorrere un chilometro dipende dalla capacità della batteria dell’auto elettrica, dall’efficienza dell’elettronica di controllo e dalla velocità alla quale si sta viaggiando. Tuttavia, in media, un’auto elettrica di media grandezza può percorrere circa 6-7 km per kWh di energia.
Perciò, per percorrere i 700 km da Torino a Roma, un’auto elettrica avrebbe bisogno di circa 100-117 kWh di energia, a seconda dell’efficienza e della velocità del veicolo. Questo è un risparmio significativo rispetto all’auto a benzina, che richiederebbe oltre quattro volte più energia per percorrere la stessa distanza.
Tuttavia, va notato che l’energia richiesta per alimentare un’auto elettrica non è sempre così pulita come si potrebbe pensare. L’energia elettrica necessaria per ricaricare la batteria dell’auto elettrica può provenire da diverse fonti, alcune delle quali producono emissioni di CO2. Ad esempio, se l’energia elettrica viene prodotta da una centrale elettrica a carbone, l’impatto ambientale dell’auto elettrica potrebbe essere simile o addirittura peggiore rispetto a quello dell’auto a benzina.
Tuttavia, se l’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, come il vento, il sole o l’acqua, allora l’auto elettrica può diventare un’opzione molto più pulita e sostenibile rispetto all’auto a benzina.
Aggiungerei di seguito i dati relativi alle emissioni di CO2 equivalenti per i due scenari di viaggio:
Per l’auto a benzina, assumendo che ogni litro di benzina bruciata produca circa 2,3 kg di CO2, il viaggio da Torino a Roma genererebbe circa 112,7 kg di CO2.
Per l’auto elettrica, le emissioni di CO2 dipendono dalla fonte di energia utilizzata per ricaricare la batteria. Ad esempio, se l’energia proviene da una centrale elettrica a carbone, le emissioni di CO2 possono essere significative. D’altra parte, se l’energia proviene da fonti rinnovabili come l’energia solare o eolica, le emissioni di CO2 sono praticamente nulle. In media, in Europa, la produzione di un kWh di energia elettrica genera circa 0,2 kg di CO2. Quindi, considerando un consumo di energia di 100-117 kWh per il viaggio da Torino a Roma, l’auto elettrica emetterebbe circa 20-23 kg di CO2, assumendo un mix di fonti energetiche.
In sintesi, un’auto a benzina consumerebbe circa 436,1 kWh di energia per percorrere la distanza da Torino a Roma e emetterebbe circa 112,7 kg di CO2. Al contrario, un’auto elettrica avrebbe bisogno di circa 100-117 kWh di energia per percorrere la stessa distanza e emetterebbe circa 20-23 kg di CO2, a seconda della fonte di energia utilizzata per ricaricare la batteria.
In conclusione, l’auto elettrica sembra avere un notevole vantaggio in termini di efficienza energetica e emissioni di CO2 rispetto all’auto a benzina. Tuttavia, le emissioni di CO2 possono variare notevolmente a seconda della fonte di energia utilizzata per produrre l’elettricità necessaria per ricaricare la batteria. Pertanto, per massimizzare il vantaggio ambientale dell’auto elettrica, è importante che l’energia elettrica provenga da fonti rinnovabili o a bassa emissione di CO2.