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Quando una perdita di gas, per quanto grande, non fa rumore

TWh
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5 marzo 2024 201 parole

In molti si ricorderanno “l’incidente” scoppiato il 26 Settembre del 2022, quando venne danneggiato il “Nord Stream”, il metanodotto che unisce la Russia all’Europa attraverso il mar Baltico. In quell’occasione vennero sprigionate 0,4 milioni di tonnellate di metano, equivalenti a circa 10 milioni di tonnellate di CO2. Ne abbiamo parlato anche noi.

Un dato impressionante, che ha avuto sicuramente risonanza in quanto il disastro era legato al conflitto in Ucraina.

Durante il mese appena trascorso è apparso un titolo simile sulle pagine dei più grandi siti di notizie mondiali: in Kazakistan un'esplosione di un pozzo di estrazione ha generato una fuoriuscita di metano che è durata 6 mesi!

Dai dati a disposizione pare che la quantità di metano dispersa durante questo periodo sia stata di 127 mila tonnellate, (0,13 Mt) quindi circa un terzo del disastro del Nord Stream. Nei nostri amati kWh l’energia potenzialmente sprecata da questa fuoriuscita equivale a più di 1000 GWh!

Grazie anche a tecnologie satellitari è possibile ormai da qualche anno monitorare le fuoriuscite di metano disperse in atmosfera.

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L’incidente in Kazakistan è il secondo come gravità da quando ci sono i mezzi per effettuare queste misurazioni, secondo appunto dietro a quello accaduto nel Mar Baltico