La neve a tutti E-costi

GWh
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8 gennaio 2024 301 parole

Feste di Natale, periodo che per tanti coincide con la classica “settimana bianca”, tradizione che però con l’avanzamento dei cambiamenti climatici sta portando sempre più “montagne verdi” e poco bianco.

Sempre più frequente è quindi l’utilizzo di cannoni sparaneve, con le solite mille variabili del caso, LEGAMBIENTE ci offre un dato energetico indicativo sulla quantità di di ENERGIA necessaria ad innevare un metro lineare di pista (di larghezza 20m) cioè 250 kWh.

Specifichiamo che questo dato si riferisce al totale innevamento di uno strato di 30 ,cm a partire da zero, e al suo mantenimento per tutta la stagione, che incide per circa un terzo del totale.

Ciò significa che sciando lungo una pista di 4km, stiamo scivolando su circa un 1 GWh di energia.

Pare che in Italia ci siano 6.000 km di piste, di cui circa 5.400 (il 90%) vengono innevate artificialmente.

In Italia si stima che per innevare tutte le nostre piste di Alpi e Appennini solo di Energia (l’acqua necessaria meriterebbe un capitolo a sé), ci vogliono 800 GWh.

Secondo studi recenti, inoltre, la neve artificiale, a causa della sua composizione, modifica l’ecosistema montano provocando cambiamenti strutturali nel suolo e nella flora interessata.

C’è poi la questione dei costi economici. Innevare artificialmente una pista di 1000 metri costa 40-50 mila euro: il fenomeno dell’innevamento artificiale rappresenta una delle cause che hanno determinato il lievitare dei prezzi degli skipass, ancorchè tali costi sono spesso a carico degli Enti locali: in Piemonte, ad esempio, il 60% dei costi dell’innevamento artificiale è a carico della Regione Piemonte che, come molti altri soggetti, ritiene il deterioramento ambientale un problema che deve lasciare il passo alle ragioni dell’economia e del lavoro.
Con i dati di innevamento artificiale delle piste italiane riportati prima, parliamo di un costo complessivo di 216-270 milioni di euro.