La funivia delle mele

MWh
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7 ottobre 2024 487 parole

Melinda s.c., grazie a fondi del PNRR, ha avviato la realizzazione di un progetto per la costruzione di una funivia per le mele che ha fatto notizia.
In realtà il progetto prevede sia la costruzione della funivia sia l’ampliamento del 30% delle celle ipogee già in uso dall’azienda, ma la funivia naturalmente è l’aspetto più curioso, più “catchy”, e su di essa si è scritto e parlato ampiamente.
Vediamo i numeri che stanno dietro e come vengono “dipinti” ed interpretati, cercando di fare della “alfabetizzazione” sulle dimensioni di ambiente ed energia, di cui abbiamo tutti bisogno. Le parole che dettano il ragionamento sono chiare:

FUNIVIA → MELE → CAMION → EMISSIONI → SOSTENIBILITÀ.

Il Corriere del Trentino dice: ”La quantità di emissioni di CO2 è enorme, ma tra qualche mese gran parte di questo inquinamento verrà eliminato (…) nei periodi di intenso lavoro, vengono messi in strada circa seimila viaggi di tir, per un totale di 12 mila chilometri l’anno.”

Limitandosi alle emissioni di CO2e (non considerando altri impatti quali le polveri sottili) ed usando un fattore di emissione medio per i camion di circa 700 g di CO2e per km, la CO2 totale annua di tale traffico risulta essere di 8400 kg, ovvero 8.4 tonnellate.

Tanto? Poco? “Enorme”? Come spesso accade siamo incapaci di dare una dimensione a questi numeri… La nuova funivia comunque dovrebbe evitare questi viaggi e le relative emissioni.
Ma dove vengono portate queste mele? L’azienda produttrice ha individuato una soluzione semplice ed originale: Melinda usa da parecchi anni le cosiddette “celle ipogee”, gallerie ricavate nel cuore delle montagne dalla vecchia attività mineraria estrattiva. Le mele stanno al fresco all’interno di spazi ricavati nella montagna, senza bisogno di sistemi di refrigerazione.
Sul suo sito, Melinda illustra il territorio risparmiato grazie alla “non costruzione” di magazzini, i materiali non utilizzati e l’energia che l’azienda risparmia per la “non climatizzazione” delle celle ipogee, pari all’energia elettrica consumata da 13.000 italiani (in media) in un anno. Utilizzando il dato Sorgenia di 2700 kWh/anno per famiglia (3-4 abitanti), cioè circa 800 kWh a testa, otteniamo 10,4 GWh, che equivalgono - usando un dato medio per l’Italia pari a 250 g CO2/kWh - a 2600 tonnellate di CO2 ogni anno!
Ricordate E le “enormi” emissioni dei camion e la funivia? Le tonnellate risparmiate erano 8 (otto). Se anche i dati possono non essere precisi, la differenza di ordini di grandezza è enorme, quella sì!

Questo piccolo esercizio fa riflettere su quanto numeri e parole possano distorcere l’importanza della notizia. Melinda grazie alle celle ipogee risparmia molta energia e riduce le emissioni, e con il loro ampliamento potenzialmente ancora di più, ma non sarà la funivia a fare la differenza.
Dopotutto 12.000 km per un qualsiasi veicolo in un anno sono relativamente pochi.
Se infatti la domanda fosse “quanti camion si eliminano in un anno dalle strade grazie alla funivia per le mele?”, la risposta sarebbe: meno di uno.