A fine settembre 2023 è stata inaugurata a Las Vegas The Sphere, una struttura sferica alta più di 100 metri sorretta da un telaio in acciaio da 3 mila tonnellate. Lo scopo di questa attrazione, oltre a stupire il mondo e riempire i social di video e di post, è quello di ospitare eventi di vario tipo, vendendo a cifre folli il biglietto per uno dei quasi 19 mila posti disponibili.
È indubbiamente un “oggetto” interessante dal punto di vista tecnologico, ma come al solito a noi piace domandarci: quanto e-costa, ad esempio, un concerto?
Da questo video di Geopop recuperiamo informazioni interessanti per i nostri conti:
- superficie esterna coperta da 1.2 milioni di pannelli LED: a piena potenza e luminosità può arrivare a 2MW;
- superficie dello schermo interno circa un quarto più piccola ma con la mirabolante risoluzione di 16k ed una potenza richiesta dello stesso ordine di grandezza (diciamo 1MW);
- impianto audio con 164 mila altoparlanti amplificati individualmente. Dal video risulta una potenza audio di 100 MW. Possiamo usarla come ordine di grandezza per la potenza elettrica assorbita, supponendo che il sistema di amplificazione abbia un’efficienza elevata.
Ci sarebbero diverse altre caratteristiche più o meno energivore, come ad esempio i motori che producono le vibrazioni sulle poltrone del pubblico. Possiamo però ipotizzare che le cose elencate sopra, gli schermi in primis, costituiscano la maggior parte dei consumi.
Per quanto riguarda l’energia embedded della costruzione, occorrerebbe avere informazioni dettagliate sui materiali e pesi in gioco. Sicuramente il dato di acciaio riportato prima è indicativo, ma l’energia necessaria a produrre tutta la parte elettrica ed elettronica non sarà probabilmente trascurabile. Le cose si complicano ancora di più se si vuole fare un discorso sulla vita utile del The Sphere: potremmo ipotizzare 30, anche 50 anni, ma la vita delle varie componenti quali i pannelli LED sarà sicuramente più breve e richiederà pertanto diversi cicli di manutenzione.
Per il calcolo che faremo tra poco, ovvero l’energia consumata sul singolo evento, possiamo supporre che il contributo della emergy dell’edificio sia comunque minoritario.
Il 29 Settembre scorso c’è stato il concerto inaugurale degli U2. Possiamo stimare che gli schermi interno ed esterno abbiano lavorato in media per metà della loro potenza, quindi diciamo 1.5 MW. Anche per l’audio, considerando momenti di intermezzo tra le canzoni, possiamo tentare di stimare 50 MW di potenza media impegnata. Nelle poco più di due ore di concerto, abbiamo quindi all’incirca 103 MWh di energia consumata. Niente male eh?