L'impatto delle Frecce Tricolori (quello ambientale)

TWh
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5 ottobre 2023 470 parole

La discussione sull’opportunità di avere un corpo militare dedicato esclusivamente a esibire un’eccellenza (l’addestramento dei piloti) e un vanto dell’ingegneria e dell’industria aeronautica nazionale (lo storico velivolo Aermacchi MB-339A) si riaccende periodicamente nel dibattito mediatico, specie in seguito a incidenti più o meno catastrofici.
Non entriamo nel merito della questione, ma proviamo a mettere sul tavolo qualche e-numero.

Iniziamo dall’energia spesa per il volo delle esibizioni.
Premettiamo che non è stato facile reperire dati attendibili al riguardo, anche perché i consumi di un motore a getto variano molto a seconda dell’uso ed in un volo acrobatico la spinta del motore può variare tantissimo. Come spesso facciamo proviamo ad avvicinarci almeno per ordini di grandezza.
In questo portale troviamo informazioni sulla distanza che il velivolo Aermacchi MB-339 puo’ percorrere alla velocità di crociera indicata (0.78 Mach). Tale velocità sembra essere vicina alla velocità massima riportata sulla scheda tecnica (0.8 Mach), pertanto ci aspettiamo che questo valore di consumo sia simile a quello effettivamente riscontrato durante le esibizioni acrobatiche.
Unendo la capacità di serbatoio standard trovata qui possiamo arrivare al valore di riferimento di consumo di carburante per unità di tempo: 659 L/h.

Un interessante articolo su theavionist.com ci dà un’indicazione delle ore di volo annue di tutto il corpo delle Frecce: 2700 ore.
Da notare che l’articolo è del 2006 e in questi anni le ore potrebbero essere diminuite, ma per mantenere la qualità delle esibizioni possiamo ipotizzare che non abbiano subito riduzioni troppo drastiche.
Stimando quindi 2500 ore e prendendo la densità energetica del carburante per aviazione, 35MJ/L, arriviamo infine al valore di 16 TWh, questa è l’energia consumata da un anno di voli del reparto Frecce Tricolori. Più del totale dell’energia eolica prodotta in Italia nel 2022.
Per convincerci che il valore di consumo citato sopra sia sensato, sfruttiamo ancora una volta l’articolo di theavionist: per le esibizioni viene adottata una configurazione di serbatoi “ad-hoc”, con due serbatoi da 170 litri di carburante, per un totale di 340 litri. Il consumo che abbiamo stimato, corrispondente a 10.98 litri/minuto, per i 25 minuti di esibizione citati nell’articolo, ci dà 274 litri. È ragionevole pensare che gli aerei finiscano l’esibizione con una riserva di almeno il 10% del carburante iniziale e che quindi possano consumare all’incirca 300 litri. A quanto pare il valore di consumo estratto dalla velocità di crociera non si allontana troppo da quello effettivo di una esibizione acrobatica.
Per una singola esibizione, quindi, una formazione di 10 frecce tricolore arriva a consumare all’incirca 2700 litri, che si traducono in 26.25 MWh di energia.

Ci sarebbe poi da valutare l’altra faccia della medaglia, ovvero tutta l’energia necessaria a produrre l’aereo, quella spesa per manutenerlo nonché quella consumata per smaltirlo una volta arrivato a fine vita.
Ma questo è un compito arduo e lo rimandiamo magari ad un altro post!