Resconda cerca di fornire strumenti per comprendere l’impatto ambientale delle nostre scelte quotidiane di consumo. Prosciutto e lavatrice rappresentano un esempio eclatante dello “strabismo” che caratterizza le scelte delle persone in tema di risparmio energetico: ci si preoccupa del consumo di energia dei propri elettrodomestici - tra questi la lavatrice - poichè è noto che hanno un consumo energetico significativo (anche per gli effetti sulla bolletta). Ma quanto ci si preoccupa del consumo di energia di 3 etti di prosciutto crudo?
Probabilmente poco o nulla (a parte forse qualcuno tra i nostri più fedeli lettori): la maggior parte delle persone neanche immagina che ci sia un problema ambientale legato all’energia incorporata nel prosciutto crudo. Veniamo quindi alla domanda del titolo: è maggiore l’e-costo di un lavaggio in lavatrice o di 3 etti di prosciutto crudo?
L’App Suasì, che sarà presentata al pubblico a breve, è finalizzata a permettere alle persone che la utilizzano di fare la spesa quotidiana di prodotti alimentari, di detergenti per la casa e per il corpo in modo consapevole. Grazie a Suasì scopriamo ad esempio che 3 etti di prosciutto crudo di Parma hanno un e-costo di 16,5 kWh, un valore molto alto, pari all’energia che si consuma non con 1 ma facendo circa 33 lavaggi in lavatrice! O anche tenendo accesa una stufa elettrica per 8 ore consecutive…
I dati sull’energia incorporata che Suasì utilizza sono in parte quelli di Agribalise/Ademe e in parte quelli ricavati dalle EPD (Dichiarazione Ambientali di Prodotto) pubblicate dalle aziende produttrici. Forse la loro esattezza potrà essere relativa ma sicuramente possono essere considerati direzionalmente corretti.
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