Come spesso accade in questo tipo di confronti, il rischio di innescare un acceso dibattito tra fazioni contrapposte è molto alto. Cerchiamo di fare un’analisi oggettiva, concentrandoci sulla grandezza che più ci sta a cuore: l’energia e consideriamo l’efficienza energetica che i mezzi considerati hanno nel trasportare una data massa, per una data distanza, in un determinato tempo.
Per quanto riguarda le auto, diamo per assodato che, a parità di dimensioni e peso, un veicolo elettrico sia più efficiente di uno a motore endotermico. Considerata la sempre più alta diffusione di auto EV, rendiamoci la vita più semplice e togliamo dal confronto le auto “fossili” (confidando che lo diventino presto, dei “fossili”). E già che parliamo di elettrico, concentriamoci sulla controparte a due ruote del EV, ovvero le e-bike.
Partiamo dai consumi.
Per un’auto elettrica, i dati disponibili sono abbondanti. Prendendo in considerazione quello che troviamo su ev-database.org, vediamo che il valore medio di consumo del parco di veicoli elettrici è di 0.189 kWh per chilometro percorso.
Per una e-bike, abbiamo trovato due fonti che danno la stessa stima: una è un breve video di Simon Clark che, come questo articolo del 2024, stimano un consumo di 0.01 kWh per chilometro. Possiamo pensare che questo valore tenga conto del contributo di forza muscolare, che possiamo stimare del 30%. Otteniamo quindi 0.013 kWh/km, quindici volte meno di un’auto elettrica!
In soldoni questo significa che la e-bike vince anche considerando la capacità di trasporto: anche riempiendo un EV con cinque persone, le cinque e-bike necessarie a trasportarle consumerebbero comunque un terzo dell’energia, a parità di distanza percorsa.
Come il lettore rescondiano ormai sa bene, l’analisi dei consumi energetici legati all’utilizzo di un oggetto è solo una parte dell’analisi più ampia che va fatta su tutto il ciclo di vita, dalla creazione allo smaltimento.
Mai come in questo caso però, il risultato fa pendere il piatto della bilancia ancora di più a favore del mezzo a due ruote: senza bisogno di scomodare studi LCA per veicoli elettrici e e-bike, è immediato vedere che un oggetto che pesa circa un centesimo rispetto alla controparte (venti chili contro due tonnellate), fatto di materiali perlopiù comuni (batterie, copertoni, acciaio, plastica), con una vita utile comparabile, abbia costi energetici di produzione e di smaltimento che riflettono questa proporzione (1:100).
Fatte le considerazioni puramente quantitative di consumi, è chiaro che stiamo comparando due modalità di trasporto notevolmente diverse. Una e-bike ci può assistere per una distanza di massimo 100 chilometri, se pianeggiante. Un’auto elettrica ci permette ormai di percorrere agevolmente anche 400km, facilmente estendibili con un dispendio relativamente modesto di tempo grazie a stazioni di servizio con ricarica ultra rapida che sono sempre più diffuse sulle nostre strade.
Ma invece la cara vecchia bici a trazione umana è proprio destinata a soccombere in questa sfida? Bisogna intanto dire che come distanza percorribile il range di 100 km raggiunto dalla e-bike è difficilmente eguagliabile dal ciclista medio, ma non impossibile.
Il calcolo preciso delle calorie bruciate dal ciclista non sembra essere cosa semplice.
Per avere un ordine di grandezza, ci affidiamo a un calcolatore online: per una persona di 70 chili che percorre 100 chilometri in 5 ore (va ai 20 km/h di media) si ottengono 2800 chilocalorie. Considerando un po’ di inefficienza del metabolismo, possiamo stimare che questa persona debba riempire il proprio serbatoio con 3000 kcal, ovvero circa 3.5 kWh. Un po’ meno efficiente della e-bike, che ne vuole solo 1, ma più di cinque volte più efficiente di un’auto elettrica media! Un EV a pieno carico (cinque passeggeri) ha fondamentalmente la stessa efficienza di un ciclista “tradizionale”.
Conclusioni? Sei andato ad abitare in una città pianeggiante e non troppo grande e devi scegliere un mezzo per gli spostamenti quotidiani? Se sei un tipo sportivo sicuramente avrai già scelto la bici tradizionale. Se sei mediamente pigro e vuoi fare un grosso favore al tuo portafoglio e all’ambiente (e al tuo fegato, quando sarà ora di parcheggiare), la e-bike è sicuramente la scelta migliore.