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Ancora sul consumo energetico di ChatGPT

GWh
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6 aprile 2023 192 parole

Già ne avevamo parlato in un post precedente. Torniamo a parlare di consumo energetico dell’I.A., nel momento in cui l’autorità italiana per la tutela della privacy - prima (ed al momento in cui scriviamo unica) al mondo - ha stabilito di vietare l’accesso a Chat GPT agli utenti italiani, per i possibili rischi di uso fraudolento dei dati; un provvedimento questo plausibilmente temporaneo (o quanto meno inefficace, considerato che basta attivare una VPN per aggirare il divieto).

Secondo uno studio danese, una query (domanda) posta a GPT ha un consumo medio di 0,2 - 0,4 Wh di elettricità. Per rispondere alle domande degli utenti - nel solo mese di gennaio 2023 - la chat avrebbe quindi usato una quantità di energia fino a 23,4 GWh: pari all’elettricità consumata in un mese da 175.000 famiglie danesi (oppure 100 mila famiglie italiane, che consumano in media 2700 kWh/anno, contro i 1600 dei danesi…).
Interrogata al riguardo, la stessa Chat GPT ha peraltro detto che il suo il consumo per query sarebbe invece di circa 0,8 Wh (il contenuto di energia di una batteria stilo AA, per capirsi…). In tal caso raddoppiate i numeri sopra.